giovedì 26 novembre 2015

CROSTATA SENZA GLUTINE DI PEPERONI


Questa crostata salata la dedico ai tifosi giallo/rossi, nonostante la mia fede calcistica sia di tutt'altro colore!

Per la frolla salata: 150 gr di farina BiAglut + 50 gr di farina finissima NutriFree 
                                 80 gr di burro - 50 ml circa di acqua fredda - sale e pepe qb

Per il ripieno: 1 peperone giallo - 1 peperone rosso - uno spicchio d'aglio - un peperoncino
                       100 ml di panna da cucina - 3 uova medie - 50 gr di formaggio grana grattugiato
                         30 gr di formaggio emmental grattugiato - 1/2 cucchiaino di curry - 2 cucchiai di olio evo - sale e pepe qb

Impastate innanzitutto la frolla lavorando in una ciotola le farine mixate il burro morbido e il sale aggiungendo l'acqua fredda a cucchiaiate, formate un panetto, avvolgetelo in pellicola e lasciate in frigo mentre preparate il ripieno.
Lavate i peperoni, privateli dei semi, tagliateli a strisce e metteteli in padella con due cucchiai d'olio, lo spicchio d'aglio e lasciate stufare a fuoco moderato per circa 20 minuti, a fine cottura salate pepate e aggiungete un po' di peperoncino sbriciolato.
In una ciotola sbattete le uova con il sale, aggiungete il grana , l'emmental, la panna e una macinata di pepe nero.
Imburrate lo stampo e rivestite con carta forno sia il fondo che le pareti, stendete la pasta e rivestirlo, bucherellare il fondo e riempite con il composto di uova, aggiungete i peperoni privandoli dello spicchio d'aglio. Se i bordi della pasta vi risultano alti come è capitato a me, ripiegateli un po' su se stessi.

Infornate a 190* per circa 40 minuti, gli ultimi 5 minuti lasciate acceso solo la parte inferiore del forno in modo che si cuocia meglio il fondo.

Calda è buonissima ma credo che si gusti meglio fredda e per una serata in compagnia prepararla nello stampo dei muffin sarebbe davvero più carino e pratico da servire.



domenica 22 novembre 2015

PETTOLE SENZA GLUTINE

E oggi si da il via alle tradizioni natalizie con queste palline di pasta lievitata e fritta in olio bollente. Nella mia città "Taranto" la tradizione delle pettole è molto sentita e si preparano a cominciare dal 22 novembre, giorno in cui si festeggia il giorno di Santa Cecilia, fino a tutto il periodo delle vacanze di Natale ma confesso che io continuo anche dopo sostituendole con le chiacchiere e le castagnole.
Si usa preparare l'impasto già dal mattino presto con farina, acqua, lievito di birra e sale.
La pasta deve risultare piuttosto fluida e una volta lievitata si versa nell'olio bollente aiutandosi con due cucchiaini o cucchiai, c'è chi usa direttamente le mani , ecco mia mamma ricordo versava piccole porzioni usando le mani bagnate nell'acqua in modo da far scivolare facilmente l'impasto.
Quando le mie figlie frequentavano le scuole elementari cominciavo a friggere alle 7:30 del mattino per portarle a scuola, come facevano la maggior parte delle mamme, naturalmente le accompagnavo fino all'entrata della scuola ma rimanevo in macchina, potete immaginare com'ero impregnata di olio fritto!!! Allora erano glutinose, da sedici anni a questa parte la tradizione è rimasta ma il glutine no!!!
Mi sono riuscite sempre perfettamente, forse perché già sedici anni fa, quando ho scoperto di essere celiaca ( insieme alle mie due figlie) usavo mixare le varie farine senza glutine, intuivo che questo metodo migliorava l'impasto, come quello della pizza.
Ma ora andiamo agli ingredienti e dosi che potete raddoppiare o dimezzare.
Per una media abbuffata di circa 5/6 persone:

~  250 gr di farina BiAglut
~  200 gr di mix per pane NutriFree 
~    15 gr di lievito di birra
~  400 ml circa di acqua tiepida
~   7/8 gr di sale fino
~.  1/2 lt di olio di oliva

Versare nella planetaria con il gancio metà quantità di acqua, le farine mixate e setacciate e avviare a velocità moderata, sciogliere il lievito nella restante acqua e aggiungere all'impasto, infine aggiungere il sale e dopo qualche giro controllare la pasta, deve essere molto morbida perciò se è necessario aggiungere qualche cucchiaio d'acqua. Si lascia lievitare nella boule stessa coprendo con un tovagliolo bagnato e strizzato lontano da correnti d'aria. Oggi nella mia cucina la temperatura era bassa così sono stata costretta ad appoggiare la boule su una pentola d'acqua calda per aiutare la lievitazione. Ho messo a scaldare l'olio in una pentola dal diametro di 18 cm alta 10 e con l'aiuto di 2 cucchiaini ho versato 5/6 piccole porzioni di pasta, spesso le palline si capovolgono da sole una volta raggiunta la giusta cottura ma se così non fosse aiutatevi con due forchette. Lasciarle qualche secondo su carta assorbente e mangiarle subito subito. Si pucciano nello zucchero o si accompagnano con pietanze salate a piacere. La tradizione pugliese le vuole fritte anche con alici e/o cavolo lesso.



lunedì 2 novembre 2015

FINANCIER AI FRUTTI DI BOSCO

I financier sono degli irresistibili pasticcini di origine franco-svizzera al profumo di mandorla, dalla consistenza soffice ed umida,  tradizionalmente di forma rettangolare e credo che sia il modo più dolce per riciclare gli albumi avanzati ed io ne ho sempre un bel po' in frigo.
Passiamo agli ingredienti con il quale ho realizzato 12 dolcetti:
- 140 gr di albume portato a temperatura ambiente
- 150 gr di zucchero a velo vanigliato
- 2 cucchiaini di zucchero semolato
- 100 gr di mandorle (o farina di mandorle)
- 140 gr di burro fuso
- 50 gr di farina autolievitante ( io ho usato la self reasing flour dell'ORGRAN )
- 120 gr di frutti di bosco surgelati
- 12/13 pirottini di carta e altrettanti in alluminio

Per prima cosa ho messo a fondere il burro facendolo imbrunire un po'. A parte ho cominciato a montare gli albumi con i due cucchiaini di zucchero semolato, lasciandoli morbidi.
Ho setacciato la farina,  lo zucchero a velo e la farina di mandorle e ho aggiunto la miscela agli albumi utilizzando una spatola in silicone, lavorando con movimenti dal basso verso l'alto, per ultimo ho aggiunto il burro fuso a filo e ho lavorato fino a quando ho ottenuto un bel composto liscio.
Ho acceso il forno a 175* e ho sistemato i pirottini di carta in ogni pirottino di alluminio e li ho riempiti per circa 2/3, a dir la verità, come i muffin e i cupcake utilizzo la bilancia versando in ogni pirottino circa 50 gr di impasto in modo da ottenere i dolcetti tutti uguali. Li ho sistemati su una teglia e ho aggiunto in ogni pirottino la quantità di un cucchiaino di frutti di bosco ancora surgelati.


Ho infornato per circa 20 minuti e una volta pronti li ho lasciati intiepidire, mentre ne divoravo uno, li ho tolti dai pirottini di alluminio e li ho spolverizzati con lo zucchero a velo vanigliato e ne ho divorato un altro.


Sono irresistibili credetemi!!! 😋😋😋