domenica 22 novembre 2015

PETTOLE SENZA GLUTINE

E oggi si da il via alle tradizioni natalizie con queste palline di pasta lievitata e fritta in olio bollente. Nella mia città "Taranto" la tradizione delle pettole è molto sentita e si preparano a cominciare dal 22 novembre, giorno in cui si festeggia il giorno di Santa Cecilia, fino a tutto il periodo delle vacanze di Natale ma confesso che io continuo anche dopo sostituendole con le chiacchiere e le castagnole.
Si usa preparare l'impasto già dal mattino presto con farina, acqua, lievito di birra e sale.
La pasta deve risultare piuttosto fluida e una volta lievitata si versa nell'olio bollente aiutandosi con due cucchiaini o cucchiai, c'è chi usa direttamente le mani , ecco mia mamma ricordo versava piccole porzioni usando le mani bagnate nell'acqua in modo da far scivolare facilmente l'impasto.
Quando le mie figlie frequentavano le scuole elementari cominciavo a friggere alle 7:30 del mattino per portarle a scuola, come facevano la maggior parte delle mamme, naturalmente le accompagnavo fino all'entrata della scuola ma rimanevo in macchina, potete immaginare com'ero impregnata di olio fritto!!! Allora erano glutinose, da sedici anni a questa parte la tradizione è rimasta ma il glutine no!!!
Mi sono riuscite sempre perfettamente, forse perché già sedici anni fa, quando ho scoperto di essere celiaca ( insieme alle mie due figlie) usavo mixare le varie farine senza glutine, intuivo che questo metodo migliorava l'impasto, come quello della pizza.
Ma ora andiamo agli ingredienti e dosi che potete raddoppiare o dimezzare.
Per una media abbuffata di circa 5/6 persone:

~  250 gr di farina BiAglut
~  200 gr di mix per pane NutriFree 
~    15 gr di lievito di birra
~  400 ml circa di acqua tiepida
~   7/8 gr di sale fino
~.  1/2 lt di olio di oliva

Versare nella planetaria con il gancio metà quantità di acqua, le farine mixate e setacciate e avviare a velocità moderata, sciogliere il lievito nella restante acqua e aggiungere all'impasto, infine aggiungere il sale e dopo qualche giro controllare la pasta, deve essere molto morbida perciò se è necessario aggiungere qualche cucchiaio d'acqua. Si lascia lievitare nella boule stessa coprendo con un tovagliolo bagnato e strizzato lontano da correnti d'aria. Oggi nella mia cucina la temperatura era bassa così sono stata costretta ad appoggiare la boule su una pentola d'acqua calda per aiutare la lievitazione. Ho messo a scaldare l'olio in una pentola dal diametro di 18 cm alta 10 e con l'aiuto di 2 cucchiaini ho versato 5/6 piccole porzioni di pasta, spesso le palline si capovolgono da sole una volta raggiunta la giusta cottura ma se così non fosse aiutatevi con due forchette. Lasciarle qualche secondo su carta assorbente e mangiarle subito subito. Si pucciano nello zucchero o si accompagnano con pietanze salate a piacere. La tradizione pugliese le vuole fritte anche con alici e/o cavolo lesso.



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